Cari fratelli Laziali,

in vista del Derby di domenica sera, vi riportiamo indietro di quasi settant’anni.

Esattamente al 4 aprile del ’56. Un mercoledì, un evento più unico che raro, come la neve che tra il 9 e l’11 marzo ha imbiancato la Capitale, un evento eccezionale che ha messo KO il terreno dell’Olimpico, ispirando tuttavia un giovane ed irrequieto artista nella stesura di una delle più suggestive canzoni del suo repertorio.

È dunque il recupero della XXII giornata del Campionato di Serie A 1955/56.

Ed è la splendida Lazio di Jesse Carver! Lovati, Molino, Lo Buono, Fuin, Sentimenti V, Renzo Sassi, Muccinelli, Burini, Bettini, Vivolo e Selmosson.

La Roma è allenata da György Sárosi. L’ex fuoriclasse ungherese manda in campo Panetti, Stucchi, Losi, Bortoletto, Cardarelli, Giuliano, Ghiggia, Pandolfini, Prenna, Da Costa e István Nyers.

Sono le 15:30 quando il signor Orlandini di Roma fischia il calcio d’avvio.

La Lazio scatta subito in avanti con Muccinelli, alimenta l’azione Vivolo, affrontato da Stucchi, Vivolo filtra la palla verso Bettini e lascia partire un gran tiro. Panetti si butta, non arriverebbe a deviare il tiro ma il pallone centra in pieno la traversa. Sono passati 45 secondi, per la Lazio è stata una partenza col botto. Segue una lunga pausa, che spegne la fiammata iniziale. Al 9’ Da Costa tenta uno spunto personale, scatto e tiro in corsa da fuori area. La palla passa di parecchio a lato del montante. Contropiede di Selmosson, che sembra riesca a districarsi, ma poi perde il controllo della palla. Scatta allora Bettini, che raccoglie, ma poi tira malamente rasoterra, consentendo a Panetti un’agevole uscita. Applausi a Lo Buono, che resiste a Ghiggia. Poi azione di Pandolfini servito da Nyers. Malgrado sia marcata, la mezz'ala riesce a centrare dal fondo: ne viene fuori un pallone velenoso, che attraversa tutta la luce della nostra porta.


Il pubblico romanista si riscalda per un fallo di Sassi su Ghiggia. La conseguente punizione viene battuta da Pandolfini ma Bob Lovati blocca lo spiovente quasi a ridosso del montante. Centro di Prenna da sinistra e tiro in controbalzo di Pandolfini che cadendo spara alle stelle. Segue uno spiovente di Selmosson, che si porta a spasso Stucchi, corta respinta di Losi, Vivolo si lancia a gamba tesa e per un soffio non intercetta. Nuova pausa con gioco stagnante a metà campo, i timidi tentativi degli attaccanti vengono interrotti agevolmente dalle difese. Ci prova allora Stucchi, che sale e tira forte, da oltre venti metri, col pallone che sorvola la porta di Lovati. Brutto fallo di Stucchi su Selmosson, e il tifo laziale non ci sta. Viene a battere la punizione Muccinelli, che tocca indietro a Sassi, il mediano sferra un tiro teso a mezz'altezza, che passa di poco a lato del montante opposto. Poi, un rimpallo tra Pandolfini e Sentimenti V potrebbe mettere in difficoltà Lovati, che invece interviene con calma e precisione. Al 32' sprechiamo una grande occasione: centro di Burini, saltano Panetti e Vivolo, il portiere cade e Muccinelli, da posizione angolata, preferisce il tiro forte mandando alto, a porta ormai sguarnita.


Nuovo fallo di Lo Buono su Ghiggia, che protesta con vivacità. Batte Giuliano, all’altezza del vertice dell'area: il tiro, ben calibrato, dà a molti spettatori l'illusione del gol.


Il pallone, infatti, ha battuto contro il palo esterno. Lovati ci sarebbe comunque arrivato. Nuovo acuto di Selmosson, che si destreggia fra due avversari e poi spara deciso da una ventina di metri. Una fucilata che Panetti arresta in due tempi. Mancano cinque minuti all’intervallo, puntigliosa azione di Bettini, che Stucchi interrompe con uno sgambetto. Bettini è rimasto a terra nell'area ma il signor Orlandini comanda solo una punizione dal limite. Il tiro si perde nel nulla. La Roma prova a serrare i tempi. Una bella deviazione di Lovati nega a Prenna la gioia del gol. Non è ancora finita. Azione di Da Costa e secco tiro di Ghiggia, Bob si distende in volo e devia sulla sua destra.

Insiste Nyers, nuova mischia e nuovo tiro di Ghiggia, su cui Lovati sfodera un grande intervento. Il pallone finisce in corner, ma non c'è tempo di batterlo.


Secondo tempo

Si riprende a grandissima andatura, come all'inizio del primo tempo. Non sono passati trenta secondi che Muccinelli batte un calcio di punizione verso Vivolo. Questi gliela ritorna in profondità, e Muccinelli scatta, e poi sferra un diagonale rasoterra che si insacca in rete. Abbiamo segnato!


La Lazio, sulle ali dell’entusiasmo, si rovescia nuovamente nell'area romanista e Cardarelli compie un mezzo miracolo su Selmosson, riuscendo a fermarlo a due passi dal raddoppio.

Altro tiro di Muccinelli, respinto da Stucchi. Al 4', un “assolo” di Bettini con tiro da venti metri che Panetti blocca a terra. Al 6' la Roma torna a farsi viva, un bolide di Da Costa da fuori area termina a lato. La Roma insiste ed all'8', un'azione Da Costa -Prenna - fa da trampolino di lancio per Ghiggia, spostato a sinistra; l'ala tira in corsa, elegantemente, ma il tiro finisce alto. Risponde la Lazio al 12', con spiovente di Vivolo girato al volo da Bettini. Il pallone, colpito debolmente, viene preso in custodia da Panetti.

Al 15', la Roma produce il massimo sforzo per pareggiare, ed invade la nostra area di rigore. Si accende una gran mischia, da un rimpallo scaturisce un fallo di mano di Sentimenti V. il signor Orlandini lascia proseguire, mentre i romanisti iniziano a circondarlo. Il gioco riprenderà, in un ambiente surriscaldato, dopo oltre un minuto!


Qualsiasi motivo di contestazione ha assunto toni aspri, il pubblico romanista soffia sul fuoco acceso. Nuovo corner per la Roma al 19'. L’asticella della bandierina si è spezzata, bisogna attendere che venga rimessa a posto. Il pubblico mostra segni d’insofferenza, poi finalmente Ghiggia batte l’angolo, tenta una rovesciata Bortoletto ma non gli riesce. Spericolata uscita di Panetti su Bettini al 20'.

Due rovesciate consecutive in area laziale, prima Lo Buono su Ghiggia, poi Sassi, che libera definitivamente, rappresentano – gol a parte – il momento topico del nostro Derby.


Al 22', Panetti precede Muccinelli all’ultimo istante, rischiando un intervento al limite della punibilità con un rigore.


Al 23' andiamo davvero in affanno: lunga rimessa laterale di Nyers, a tre quarti campo, Lovati si tuffa in avanti per schiacciare il pallone ma ne perde il controllo. Lo Buono fa appena in tempo ad allontanare ma ancora Nyers rimette al centro, Lovati, pressato, devia in corner. Irresistibile spunto di Muccinelli al 25', anche stavolta fermato con un intervento al limite del regolamento.


Passano diversi minuti di convulso gioco a metà campo. Poi, al 29', un rilancio di Lo Buono, che permette a Bettini e Selmosson di scattare in contropiede, affiancati. Sono lanciatissimi davanti al portiere, Panetti abbozza l'uscita, addirittura scivola, ma il pallone, calciato da Bettini in corsa, finisce a lato. Che partita!


Fallo di Stucchi su Selmosson a pallone lontano, al 33'. Orlandini lo punisce con un giallo, nonostante il linguaggio del corpo dei romanisti che gli gironzolano intorno, non evochi sensazioni di serenità.

Calcio di punizione. Il primo tiro viene fatto ripetere. Poi, Burini infila la rete, con un diagonale che è una meraviglia, a schiocco di frusta. Ma l'arbitro annulla, agitando l'indice. La punizione era di “seconda”, e lo splendido gol viene giustamente annullato. Tenta il tiro da lontano Giuliano, al 35': fuori, e di parecchio. Al 36' Bettini si avventa su un maldestro colpo di testa di Stucchi. Tenta il tiro alto ma a sua volta colpisce male il pallone, che termina sul fondo. Il momento più pericoloso per la nostra porta sopraggiunge al 37'. Spiovente di Pandolfini, da sinistra a destra, centro di Nyers, spostato nell'altra parte del campo, e girata di testa di Ghiggia, a breve distanza dalla rete, il pallone sfiora l’esterno della base del palo destro. Nuovo cross di Bortoletto al 39', che provoca un estemporaneo intervento a terra di Lovati che riesce a deviare di pugno, il pallone schizza in angolo. La Roma viene tutta avanti, con Bortoletto, Stucchi e Cardarelli minacciosamente protesi verso un’eventuale deviazione.


C’è da stringere i denti. Nuovo angolo per la Roma al 41' ma intanto è andato a terra Lo Buono, scontratosi con Nyers. Sì, il nostro terzino fa un po’ di scena, ma come biasimarlo? Sul corner, uno piovente di Pandolfini, Prenna devia di testa, Cardarelli si dibatte nel mucchio, ma la nostra difesa spazza via lontano. Al 44', Lovati, eroico, respinge nuovamente di pugno, svettando dall’ennesima mischia in area.

Ultimi secondi, partiamo in contropiede con Selmosson, tiro, traversa, Bettini si lancia, si scontra con Panetti, il pallone passa oltre ma nessun laziale riesce a ribattere in rete.


Sarebbe finita qua e invece c’è ancora da soffrire. Un tiro alto di Bettini, un tiro alto di Da Costa.

Ma che fa l’arbitro? La partita sarebbe finita da un pezzo ma bisogna ricuperare il tempo perduto per le discussioni dopo il “mani” di Sentimenti V e l'incidente a Lo Buono.

C'è ancora tempo per un nuovo angolo in favore della Roma. Siamo al 95’, un minutaggio inaudito, per un Calcio che all’epoca prevedeva, al massimo, 45 – 60 secondi di recupero. La difesa della Lazio respinge nuovamente e questa volta, finalmente, il signor Orlandini fischia la fine.


Le squadre, molto sportivamente, si raggruppano al centro del campo. Nonostante gli stati d’animo degli spettatori non potrebbero essere più diversi, c’è calma e serenità, sia sulle tribune che all’uscita dallo stadio. Qualcuno fischia, altri applaudono. Si torna a casa insieme, salendo sugli stessi autobus, percorrendo le stesse strade.


Nella foto articolo, la locandina dei prezzi per assistere a questa fantastica partita. Alla fine, gli spettatori superarono di poco i 70.000, per l’incredibile incasso di 37 milioni di lire di allora.

Che fanno, più o meno, 650.000 € al cambio di oggi.

Ognuno si senta libero di fare le proprie considerazioni, su come il Calcio si sia trasformato, nel corso del tempo.


E allora, che Derby sia! E, come sempre, forza Lazio!

Ugo Pericoli