Cari fratelli Laziali,

in vista del Lazio-Atalanta di domani sera vi riportiamo al 12 febbraio del 2005, alla ventiquattresima giornata del campionato 2004/05.

Ricordate? Una delle prime Lazio lotitiane, con Papadopulo impegnato a pilotare una Lazio in ricostruzione e, in quell’occasione, decisamente decimata. Manca circa mezza squadra: Couto, Antonio Filippini, Di Canio, Cesar, Lequi e Oscar Lopez. In campo andranno Peruzzi, Siviglia, Giannichedda, Talamonti, Oddo, Dabo, Liverani, Enrico Filippini, Seric, Bazzani e Rocchi. A disposizione Sereni, Muzzi, Pandev, Zaccardi, Zauri, Manfredini e Gonzalez.

Anche l’Atalanta di Delio Rossi è rimaneggiata. Largo dunque a Taibi, Rivalta, Sala, Capelli, Motta, Mingazzini, Bernardini, Marcolini, Bellini, Lazzari e Makinwa. A disposizione di Rossi, Calderoni, Montolivo, Innocenti, Adriano, Stendardo, Sinigaglia e Pagano.

Papadopulo adotterà un 3-5-2, con Oddo e Seric sulle corsie esterne. In attacco Bazzani farà coppia con Rocchi.

Come dicevamo, anche Rossi deve rinunciare a più giocatori, Migliaccio, Budan e Natali. Partiamo di slancio e già al 3', Taibi è costretto a un grande intervento in angolo su un cross dalla destra di Filippini deviato da Bazzani. A parte questo brivido iniziale, l'Atalanta mantiene un maggiore possesso di palla e mostra di essere più motivata. Alle mezz’ora il gioco ristagna, perché i bergamaschi arretrano il baricentro, lasciando campo alla Lazio che non riesce però a costruire vere e proprie occasioni da rete. Piove sul bagnato in casa Lazio, quando al 27', anche Peruzzi è costretto ad arrendersi a causa di uno stiramento. Da lontano, vediamo Angelo agitare i braccioni, chiedendo il cambio alla panchina. Entra Sereni.

Al 37', bella girata al volo di Tommaso Rocchi, che Taibi respinge con grande prontezza. Il primo tempo sembra destinato allo 0-0 e invece no.

Perché al 45', l'Atalanta passa in vantaggio: sul calcio d'angolo di Marcolini, gran stacco di testa di Makinwa, che infila il pallone alla destra di Sereni. È una mazzata ma non c'è il tempo per pensarci, perché fortunatamente il pareggio arriva immediatamente. Trenta secondi più tardi, Taibi sbaglia l'uscita al limite dell'area. Bazzani, ben lanciato da Siviglia, lo supera con un preciso colpo di testa.

Nell'occasione Taibi patisce un risentimento muscolare e nel secondo tempo lascerà il posto a Calderoni. Ci ributtiamo in avanti alla ricerca del gol, costruendo il gioco soprattutto sulla fascia sinistra. All'11' ci prova Rocchi ma il suo sinistro dal limite termina poco distante alla destra di Calderoni. Papadopulo inserisce Muzzi per Seric.

Con la Lazio ancora più offensiva si arriva al 22': su un calcio di punizione di Oddo, Calderoni non trattiene, Bazzani – ritratto nella foto - tocca quel tanto che basta per costringere Calderoni a sfoggiare una super parata, salvando la sua porta proprio sulla linea. Al 30', nuova girata di Bazzani, alla quale Calderoni si oppone con una splendida deviazione in angolo. Mancano ormai pochi giri di lancette, siamo 44'. Cross di Oddo dalla destra, basso e teso, la difesa atalantina non è piazzata al meglio, Liverani raccoglie il pallone, lo stoppa e supera di sinistro Calderoni.

Sarà il 2 a 1 finale, una vittoria preziosissima, che ci permise di tenerci fuori dalla zona retrocessione. Per l'Atalanta, invece, questa fu la quattordicesima sconfitta stagionale, la decima in trasferta. Al termine della stagione l’Atalanta scivolerà in serie B, dopo un malinconico ultimo posto nel campionato di serie A.

Sono trascorsi vent’anni ed è praticamente cambiato tutto. L’Atalanta è diventata una delle squadre da battere. Noi abbiamo accumulato trofei e anche quest’anno siamo in corsa su tre competizioni, con discrete possibilità di ulteriore miglioramento.

Sabato sera saranno molti i cuori biancazzurri che saluteranno la Lazio nell’ultimo impegno del 2024.

Tra qualche giorno taglieremo una grande torta, con ben 125 candeline. A tutti voi auguriamo un 2025 ricco di soddisfazioni, successi e felicità, insieme alle persone a voi care. Forza Lazio!
Ugo Pericoli (foto Ansa)