La Società Sportiva Lazio e’ la più antica e grande Polisportiva d’Europa, fondata a Roma, da nove ragazzi (i fratelli Bigiarelli, Aloisi, Lefevre, Balestrieri, Mesones, Grifoni, Venier e Massa) il 9 gennaio 1900. Ad oggi la Lazio allinea 45 Sezioni agonistiche, 17 attività associate ed un socio onorario, che praticano circa settanta discipline sportive. Nel corso dei suoi 115 anni di storia, la Società Sportiva Lazio ha festeggiato nove Campioni olimpici (Baldo, Gabriotti, Gionta, Arena, Ghira, Ognio, Guerrini, Lucarelli, Pampa), venendo premiata con la Stella d’Oro ed il Collare d’Oro al merito sportivo, testimonianze di una eredità sportiva e di vita vissuta senza fine.

Il palmares biancoceleste registra anche 16 titoli mondiali, più di 500 titoli nazionali e internazionali, oltre a circa mille titoli conquistati nelle categorie minori e giovanili.

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La Società Sportiva Lazio annovera, ad oggi, più di diecimila atleti iscritti, portando sui campi di gara, su e giù per l’Italia, ogni fine settimana, il meglio dei suoi tesserati. Nel corso della sua ultracentenaria storia, molti campioni si sono distinti indossando i nostri colori. Ne menzioniamo solo alcuni: Silvio Piola, arrivato alla Lazio nel ’34, due volte Campione del Mondo, che detiene il record di gol realizzati in serie A. Fausto Coppi, tesserato per la Lazio dal gennaio al giugno del 1945, il Campionissimo del ciclismo italiano. Carlo Pedersoli, campione di nuoto e pallanuoto. Renzo Nostini, il pluridecorato campione di scherma, per decenni Presidente della Lazio Nuoto, la sezione antesignana del nostro movimento, nonché Presidente Generale prima dell’avvento di Antonio Buccioni. Giulio Glorioso, campione di baseball (due scudetti con la Lazio), nonché primo giocatore italiano ad aver effettuato un clinic con una franchigia statunitense.

Il fondatore della Lazio, Luigi Bigiarelli, ispirato dai primi Giochi dell’Olimpiade moderna, svoltisi ad Atene nel 1896, quattro anni prima della fondazione della Lazio, scelse i colori bianco e celeste, i vessilli, ovvero, della Grecia. L’emblema altro non poteva essere che un’aquila, simbolo della potenza di Roma imperiale. Il motto ‘Concordia parvae res crescunt’ (urlato ancora oggi dai giocatori della Lazio Hockey su prato prima dell’inizio delle loro gare) significa ‘nell’armonia anche le piccole cose crescono’.




FIGURE STORICHE DELLA S.S. LAZIO 1900

S.S. Lazio 1900

Una fotografia diventata mito, al punto da essere presa come simbolo dalla società e dai tifosi biancocelesti.

Luigi Bigiarelli

Si deve a lui la nascita della Lazio agli albori del XX secolo.

Fortunato Ballerini

Dopo il fondatore Bigiarelli, è stato il primo vero presidente della ‘Società Podistica Lazio’.

Paolo Boselli

Nel 1914 è stato eletto presidente onorario della Podistica Lazio.

Sante Ancherani

L’uomo che invento’ il calcio a Roma. Primo centravanti, primo capitano, tre suoi gol decisero il primo derby (Lazio-Virtus), disputatosi nel 1904. Furono le donne di casa a cucire le camicie bianche e celesti con le quali i giocatori della Lazio giocarono le prime partite.

Squadra del 1904

E’ questa la foto ufficiale scattata in occasione della prima stracittadina romana giocata e vinta dalla Lazio a Piazza d’Armi per 3-0 contro la Virtus.

Infaticabili Pionieri

Questa è la squadra che, guidata da Sante Ancherani, nel 1908 giocò e vinse tre partite in un giorno contro Lucchese (3-0), Pisa (4-0) e Livorno (1-0).

Guido Baccani

Guido Baccani, a destra nella foto, è ricordato come il primo allenatore della Lazio.

Giorgio Vaccaro

L’emblema della Lazialità: un suo secco rifiuto impedì la fusione della neonata A.S. Roma con la Lazio, nel 1927, voluta invano dal regime fascista. Fu formidabile dirigente sportivo. Un Laziale a diciotto carati.

Olindo Bitetti

Olindo Bitetti, una cerniera tra l’epoca pioneristica e quella del professionismo.

Eugenio Gualdi

E’ stato il Presidente della rinascita e dei grandi risultati dell’era pre-bellica. Sotto la sua gestione arrivo’ alla Lazio Silvio Piola.

Remo Zenobi

Per oltre vent’anni alla guida della Lazio, è ricordato come il ‘Presidentone’.

Leonardo Siliato

Nel corso della sua presidenza la Lazio vinse il primo trofeo della sua storia: la Coppa Italia del ’58.

Gian Casoni

Commissario della società nel 1964, poi Presidente dall’81 all’83. Cedette poi il timone a Giorgio Chinaglia. Uomo di sport, Laziale appassionato, segui’ con affetto anche la pallamano e la pallavolo, riportandole ad alti livelli.

Bob Lovati

Bob Lovati è la continuità: è stato giocatore negli anni ’50, poi allenatore e dirigente della S.S. Lazio 1900.

Aldo Puccinelli

Dal ’40 al ’55 un esempio di fedeltà ai colori. Primatista di presenze: 339, tutte giocate nel Campionato Italiano di calcio. Un’ala di grandissima classe.

Umberto Lenzini

Nato in Colorado, il regno delle aquile. Un segno del destino che lo porto’ ad essere il primo Presidente dello scudetto. Ingaggio’ Giorgio Chinaglia. Resto’ numero uno della Lazio per quindici stagioni, entrando nella storia.

Salvatore Gionta

Uno dei nove campioni olimpici della Lazio. Pallanuotista di rango, Campione olimpico ai Giochi di Roma ’60. Con la calottina biancoceleste ha vinto lo scudetto del ’56 della pallanuoto.

Giorgio Chinaglia

Il trascinatore, l’uomo in più nella corsa allo scudetto del ’74. Gol, tenacia, temperamento: gli anni in biancoceleste sono assomigliati ad un lungo romanzo.

Paolo Pucci

Campione d’Italia con la pallanuoto nel ’56. Primo nuotatore italiano a vincere, nel ’58, un Campionato Europeo. L’uomo dei record, dei primati abbattuti in stile libero. In vasca c’era un campione.