Peccato perché per domani, martedì 21 aprile, anniversario del Natale di Roma, la Lazio Paracadutismo aveva previsto un lancio sulla nostra città. Spiega l'iniziativa, che è stata rimandata, Lino Della Corte.
"Nulla è difficile volendo e volando ma - come tutti e rispettosamente - ci atteniamo alle normative vigenti e alle decisioni degli Uffici competenti. In qualità di Presidente ed atleta della Società Sportiva Lazio Paracadutismo sono, in ogni caso, orgoglioso della collaborazione ricevuta in questi giorni dalla massime Istituzioni che avevano dato parere favorevole alla iniziativa al fine di effettuare il 21 aprile un lancio nel cielo della Capitale trasportando - o, meglio, veleggiando insieme - le bandiere ufficiali del Comune di Roma, della Società Sportiva Lazio e dell'Italia, chiaramente".
In cosa consisteva l'iniziativa? "Era un lancio di addestramento sulla capitale con atterraggio previsto a Porta Pia senza la presenza di pubblico ma con il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, ad attenderci: un evento in cui avremmo festeggiato il Natale di Roma Urbe Eterna e l'anniversario dell'Unita' d'Italia ma che, purtroppo, ha trovato come unica "luce rossa" - o meglio stop - della Prefettura, in osservanza del DPCM del 10 aprile".
Lino Della Corte e l'intera Lazio Paracadutismo, però, non si sono arresi. "Faremo questo lancio in altra data, con lo stesso spirito. Sperando di dare un messaggio di unità e di speranza a questo nostro Paese martoriato da tanto dolore".
C'è spazio, però, nonostante l'iniziativa sia stata giocoforza procrastara, per le note di merito. "Ringrazio per la collaborazione e il sostegno - conclude Lino Della Corte - la Sindaca Virginia Raggi e il suo staff, la Direzione Aeroportuale di Roma Fiumicino dell'Enac, l'ufficio Operazione di Roma Radar dell'Enav, la Torre di Controllo dell'Aeroporto di Roma Urbe, il secondo Municipio, la Polizia Locale di Roma Parioli, il gruppo storico romano, i Bersaglieri, il Presidente della Lazio Calcio Claudio Lotito e tutti coloro che avevano immediata presenza come logistica a questo flash-mob silenzioso ma ricco di sentimento e speranza.
Un grazie particolare ai piloti Simone Moro, Antonio Guzzo del Fly Zone, all'Eurotech Helicopter Service, al due volte Campione del Mondo Paolo Filippini e a Sandro Andreotti, rappresentante di Aero Gravity Milano, per la loro disponibilità".