L´esordio nel nuoto avviene in primavera/estate, nelle acque del Tevere. Allora le piscine non esistevano. E fu subito trionfo. Romeo Tofini vince da assoluto outsider la supergara "Campionato del Tevere" davanti al consocio Vincenzo Altieri, umiliando la star dell´epoca Costantino Pizzingrilli della Rari Nantes Roma davanti al pubblico delle grandi occasioni, radunato nell´ambito delle manifestazioni per festeggiare il nuovo secolo. Nei primi anni del ´900 i nuotatori della Lazio monopolizzano la vita sul Tevere, imponendosi in traversate, cimenti invernali, saggi indumentali, esibizioni di tuffi, ecc. WATERPOLO.
Nel 1901, l´inglese Jarvis, campione olimpico di nuoto in visita a Roma, spiega e fa provare nel laghetto di Villa Borghese tecniche e regole del "waterpolo" dando il via a un grande interesse su questo sport che prenderà successivamente corpo nel 1904 quando ai giocatori della Lazio è concesso l´uso gratuito della piscina delle Acque Albule di Tivoli e del trenino per raggiungerla. Nel 1904 prende vita la sezione Calcio. Nel 1906 la Lazio si aggiudica un torneo di pallanuoto con squadre liguri e napoletane, ufficiosamente indicato come primo Campionato Italiano, e continua a primeggiare sino alla Grande Guerra. L´astro nascente di questo periodo è Olindo Bitetti, il primo dei due grandi personaggi - l´altro è Renzo Nostini - che hanno improntato la storia del sodalizio. Nel 1925 le sezioni del sodalizio sono più di 10 e pertanto la denominazione sociale è definitivamente modificata in Società Sportiva Lazio.